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Sull'altra sponda
di Tommaso Fiore
editore: Stilo Editrice
pagine: 100
Sull’altra sponda è il reportage di una breve visita in Albania (1959), ultimo fra i tre viaggi compiuti da Tommaso Fiore negli anni Cinquanta del secolo scorso in altrettante repubbliche socialiste (Polonia, Russia, Albania).Questo libro, agile e di piacevole lettura, presenta numerosi motivi d’interesse. Innanzitutto conferma la fuoruscita di Fiore dall’orizzonte della provincia meridionale, anche se la conoscenza dei paesi stranieri è finalizzata all’acquisizione di una prospettiva che permetta di approfondire la diagnosi dei mali di cui soffre il Meridione d’Italia, e di individuare efficaci terapie per la loro cura: tanto più perché fra il ‘Paese delle aquile’ e il nostro Mezzogiorno esistono profonde affinità economiche e sociali, ma anche di civiltà e di cultura.In secondo luogo, queste pagine ebbero il merito di richiamare l’attenzione e la curiosità dei lettori su un popolo e su una nazione all’epoca trascurati o addirittura ignorati, e di perorare la causa dell’amicizia italo-albanese, i cui vantaggi sono lucidamente compresi da Fiore in anticipo sui tempi, e che si realizzerà infatti soltanto decenni più tardi, in un mutato contesto storico-politico.Infine, questo diario di viaggio costituisce una importante della stagione finale dell’impegno etico-civile del grande meridionalista: una stagione scarsamente indagata dagli studiosi, e che pure getta nuova luce sul significato della sua parabola umana e intellettuale, nonché sull’attualità del suo insegnamento.
Demo libro 1
di Luciano Canfora
editore: Stilo Editrice
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Adriatica
Poesie dalle due sponde di Levante
editore: Stilo Editrice
pagine: 160
In occasione della festa dell’Ascensione, Venezia celebra sin dal Medioevo il cosiddetto ‘sposalizio del mare’, nel quale un anello gettato in acqua simboleggia l’unione della città con l’Adriatico, nell’antichità sancendone altresì il dominio. Adriatica vuol essere anch’essa un anello offerto alle onde. Partendo da Bari, infatti – un’«albania», secondo le parole di Giorgio Caproni –, questa antologia poetica ripropone i versi più evocativi e rappresentativi dell’Adriatico secondo un percorso circolare che, di volta in volta, lambisce i Paesi dei diversi autori: Italia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Albania. Un suggestivo viaggio che muove da due interrogativi: esiste, all’interno della vasta e sfaccettata cultura mediterranea, una specificità letteraria dell’Adriatico? E può l’universalità della poesia, tracciando una linea immaginaria in virtù di testi e contesti intrecciati, giungere infine a individuare un’unica, speciale comunità ‘adriatica’?
Accerchiamento
di Carl Frode Tiller
editore: Stilo Editrice
pagine: 330
Un'identità personale ricomposta attraverso lo sguardo degli altri sullo sfondo di una Norvegia lontana dagli stereotipi
La città nella neve
di Beka Kurkhuli
editore: Stilo Editrice
pagine: 196
Conflitti interetnici e vicende private in Georgia, una nazione in ricostruzione in bilico tra Asia ed Europa
Il silenzio della pietra
di Filiz Özdem
editore: Stilo Editrice
pagine: 160
Sullo sfondo di un trauma intimo e personale, una delle pagine più buie della storia turca
Voci nel vento
di Grozdana Olujić
editore: Stilo Editrice
pagine: 320
Una saga familiare ripercorre la storia del Novecento e della Serbia tra crisi della società comunista e illusioni di quella capitalista
Più silenzioso dell'acqua
di Berislav Blagojević
editore: Stilo Editrice
pagine: 120
Le conseguenze della guerra nei Balcani attraverso lo sguardo di un reduce, in una Bosnia incapace di affrontarne le ferite
Un album di storie
di Andonis Gheorghìu
editore: Stilo Editrice
pagine: 226
La storia dell'isola di Cipro tessuta coralmente da un ricco intreccio di vicende familiari e personali
Metamorfosi di un mistero
Savinio e Apuleio
di Angelo Vannini
editore: Stilo Editrice
pagine: 220
Nel corso della sua carriera letteraria Alberto Savinio (1891-1952) ha più volte letto e ‘riscritto’ le Metamorfosi di Apuleio (II secolo d.C.), opera narrativa nota anche come l’Asino d’oro.Questo studio cerca di comprendere tanto le motivazioni che hanno portato Savinio a confrontarsi con il testo apuleiano, quanto gli esiti filosofici ed estetici della sua rielaborazione, esplorandone i molteplici livelli.Lo studio approfondisce lo strumento concettuale della metalessi per sondare il modo in cui Alberto Savinio fa interagire verità e finzione, testo e realtà. Infine, esso presenta un’interpretazione filosofica della riscritture saviniane di Apuleio, mostrando come lo scrittore italiano abbia cercato con esse di riflettere sul problema del male nella natura umana.
Evgenij Kropivnickij e altri esperimenti di sopravvivenza letteraria
di Massimo Maurizio
editore: Stilo Editrice
pagine: 170
Questo libro indaga come gli scrittori italiani nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta abbiano raccontato (attraverso romanzi, novelle, reportage e poesie) la prostrazione dei soggetti sottoposti al precariato. A questa temporaneità del lavoro fa da specchio la temporaneità esistenziale: il precariato, infatti, produce una liquidità delle identità e nuove forme di ‘alienazione’, raccontata secondo modalità che lontanamente richiamano la letteratura industriale di Volponi. Si scopre, però, che le nuove generazioni non possono inquadrare in maniera ‘totale’ ed ‘epica’ il dramma sociale che si è abbattuto in Italia, poiché il grado di consapevolezza e di ‘esperienza’ della realtà è ormai ridotto a frammenti, essi pure temporanei e funzionali a un mercato editoriale che subordina la profondità alla leggerezza, la durata estetica alla consumabilità commerciale, la stabilità del libro alla volatilità della letteratura digitale.
Socrate e Platone
La ricerca e l'idea
editore: Stilo Editrice
pagine: 102
‘Conosci te stesso’, il motto scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, per Socrate non significa solo conoscere in sé l’individuo con le sue caratteristiche contingenti, ma conoscere e riconoscere in sé ciò che è universalmente umano.Vuole dire ‘conosci la tua anima’, giacché l’uomo, nella sua essenza più profonda, non è altro che la sua anima. Il suo pensiero ce lo ha trasmesso il discepolo Platone, in ‘dialoghi’ in cui la ‘ricerca del maestro’ si approfondisce e sviluppa fino alla scoperta del mondo delle idee e dell’Idea di sommo bene: è quella che Platone chiama la ‘seconda navigazione’, che, spiega Reale. L’anima e la metafisica: non solo e non tanto conquiste teoretiche, ma ragioni di un impegno nella pòlis per la verità e per il bene comune.Le storie di Erodoto e di Tucidide resteranno un ‘acquisto per sempre’.