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Tutti i prodotti: Stilo

Voci nel vento

di Grozdana Olujić

editore: Stilo Editrice

pagine: 320

Una saga familiare ripercorre la storia del Novecento e della Serbia tra crisi della società comunista e illusioni di quella capitalista
16,00 15,20

Più silenzioso dell'acqua

di Berislav Blagojević

editore: Stilo Editrice

pagine: 120

Le conseguenze della guerra nei Balcani attraverso lo sguardo di un reduce, in una Bosnia incapace di affrontarne le ferite
14,00 13,30

Un album di storie

di Andonis Gheorghìu

editore: Stilo Editrice

pagine: 226

La storia dell'isola di Cipro tessuta coralmente da un ricco intreccio di vicende familiari e personali
16,00 15,20

Metamorfosi di un mistero

Savinio e Apuleio

di Angelo Vannini

editore: Stilo Editrice

pagine: 220

Nel corso della sua carriera letteraria Alberto Savinio (1891-1952) ha più volte letto e ‘riscritto’ le Metamorfosi di Apuleio (II secolo d.C.), opera narrativa nota anche come l’Asino d’oro.Questo studio cerca di comprendere tanto le motivazioni che hanno portato Savinio a confrontarsi con il testo apuleiano, quanto gli esiti filosofici ed estetici della sua rielaborazione, esplorandone i molteplici livelli.Lo studio approfondisce lo strumento concettuale della metalessi per sondare il modo in cui Alberto Savinio fa interagire verità e finzione, testo e realtà. Infine, esso presenta un’interpretazione filosofica della riscritture saviniane di Apuleio, mostrando come lo scrittore italiano abbia cercato con esse di riflettere sul problema del male nella natura umana.L'e-book del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
20,00 19,00

Evgenij Kropivnickij e altri esperimenti di sopravvivenza letteraria

di Massimo Maurizio

editore: Stilo Editrice

pagine: 170

Questo libro indaga come gli scrittori italiani nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta abbiano raccontato (attraverso romanzi, novelle, reportage e poesie) la prostrazione dei soggetti sottoposti al precariato. A questa temporaneità del lavoro fa da specchio la temporaneità esistenziale: il precariato, infatti, produce una liquidità delle identità e nuove forme di ‘alienazione’, raccontata secondo modalità che lontanamente richiamano la letteratura industriale di Volponi. Si scopre, però, che le nuove generazioni non possono inquadrare in maniera ‘totale’ ed ‘epica’ il dramma sociale che si è abbattuto in Italia, poiché il grado di consapevolezza e di ‘esperienza’ della realtà è ormai ridotto a frammenti, essi pure temporanei e funzionali a un mercato editoriale che subordina la profondità alla leggerezza, la durata estetica alla consumabilità commerciale, la stabilità del libro alla volatilità della letteratura digitale.L'e-book del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
20,00 19,00

Socrate e Platone

La ricerca e l'idea

editore: Stilo Editrice

pagine: 102

‘Conosci te stesso’, il motto scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, per Socrate non significa solo conoscere in sé l’individuo con le sue caratteristiche contingenti, ma conoscere e riconoscere in sé ciò che è universalmente umano.Vuole dire ‘conosci la tua anima’, giacché l’uomo, nella sua essenza più profonda, non è altro che la sua anima. Il suo pensiero ce lo ha trasmesso il discepolo Platone, in ‘dialoghi’ in cui la ‘ricerca del maestro’ si approfondisce e sviluppa fino alla scoperta del mondo delle idee e dell’Idea di sommo bene: è quella che Platone chiama la ‘seconda navigazione’, che, spiega Reale. L’anima e la metafisica: non solo e non tanto conquiste teoretiche, ma ragioni di un impegno nella pòlis per la verità e per il bene comune.Le storie di Erodoto e di Tucidide resteranno un ‘acquisto per sempre’.
12,00 11,40

Papi che leggono Dante

La ricezione dantesca nel magistero pontificio da Leone XIII a Benedetto VI

di Valentina Merla

editore: Stilo Editrice

pagine: 504

In un clima polemico tra cattolici e non cattolici, negli anni dell’Unità d’Italia, in cui una falange del patriottismo italiano aveva incasellato l’Alighieri sotto l’egida del ghibellinismo anticlericale, Leone XIII interviene assolvendo la Monarchia dalla colpa di eresia e ricollocando il pensiero di Dante in seno alla Chiesa. Sulla scorta di tale assoluzione, Pio X incentiva le iniziative per il VII centenario dantesco, Benedetto XV rivaluta il poeta con l’enciclica In praeclara summorum (1921), aprendo le porte al riuso che i pontefici successivi faranno del corpus degli scritti danteschi: Dante diventerà una auctoritas a supporto delle argomentazioni, per mezzo di una fitta trama di allusioni e citazioni. Nel 1965, in occasione del VI centenario dantesco, Paolo VI con la lettera apostolica Altissimi cantus definirà Dante teologo e Giovanni Paolo II si servirà della fonte dantesca non solo nei documenti del magistero, ma anche nella sua produzione letteraria, soprattutto nel Trittico romano.L'e-boook del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
35,00 33,25

Oliver Cromwell

di Anatolij Lunačarskij

editore: Stilo Editrice

Il melodramma storico Oliver Cromwell (1919) di Anatolij Lunačarskij (1875-1933), Commissario del popolo per l’Istruzione del primo Governo sovietico, è uno dei testi più significativi dei ‘misteri rivoluzionari’ dell’Ottobre teatrale. La proiezione ideale della rivoluzione inglese del ’600 su quella bolscevica dell’Ottobre 1917 nasce sulla scorta d’una visione storiografica stabilizzata dal succedersi delle Rivoluzioni in Europa: quella puritana attrasse Lunačarskij anche per via della sua tendenza a vedere nel socialismo una nuova ‘religione’ dell’Umanità. Un rinnovato esercizio di teopoiesi, nel quale s’intrecciano motivi politici, sociali e culturali (inclusa una nota di massoneria). La singolare figura intellettuale e politica dell’Autore, che ebbe con Lenin e col Partito bolscevico uno stretto rapporto sempre nutrito di discussioni teoriche, e la valenza storica del suo Eroe, indussero la rappresentazione del testo –ormai semidimenticato – in Cecoslovacchia, nei mesi cruciali della ‘Primavera di Praga’.L'e-book del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
16,00 15,20

Marxismo aperto

Giuseppe Semerari e l’umanesimo socialista tra destalinizzazione e Sessantotto

di Alberto Altamura

editore: Stilo Editrice

In un saggio breve arricchito da brani antologici di grande valore, l’autore ricostruisce un momento particolarmente fecondo della storia del comunismo europeo, tra gli anni ’50 e ’70 del XX secolo. L’opera richiama l’attenzione sulla vivacità e la complessità del pensiero filosoficomarxista sviluppatosi nel fuoco delle rivolte polacche del 1956 attraverso Kołakowski e Schaff, nella Jugoslavia di Tito attraverso le vicende della rivista «Praxis», in quel misto di speranza e tragedia che fu la Primavera di Praga attraverso Kosík. Impegnati in una serrata critica del socialismo realizzato, questi intellettuali aprirono la strada a una nuova riflessione filosofica di cui, in Italia, Giuseppe Semerari (1922-1996) fu un importante interprete, contribuendo con la sua analisi del marxismo aperto dell’Europa orientale alla diffusione delle proposte teoretiche dei suoi principali esponenti. Il volume contiene la traduzione integrale del testo di Leszek Kołakowski – Wovon leben die Philosophen? – realizzata da Giuseppe Semerari.
14,00 13,30

Labili confini

Poesie di migrazione viaggio ed esilio

editore: Stilo Editrice

pagine: 138

Ci sono molteplici modi di essere straniero, così come molteplici sono le cause che spingono gli uomini a spostarsi, a migrare. Al viaggio, allo spostamento sono legati sentimenti acuti e contrastanti: la scoperta, l’entusiasmo, lo struggimento, l’isolamento, la mancanza. Quest’antologia raccoglie una selezione di testi poetici di autori e autrici di tutto il mondo (dal Novecento ai giorni nostri) con l’intento di far conoscere le voci di chi per necessità o scelta, costrizione o desiderio, ha lasciato la propria terra d’origine, varcando confini fisici e mentali, attraversando paesi e stati d’animo, ma anche di chi – senza mai spostarsi dal luogo natìo – ha viaggiato con la mente. Labile è la definizione di ‘casa’, labile è l’identità di chi migra, labile è la lingua in cui questi autori si esprimono poiché non è sempre quella madre. Tutti hanno scelto i versi come mezzo per dare corpo a pensieri e a stati d’animo individuali o collettivi, eleggendo il linguaggio poetico a territorio di incontro, conoscenza, condivisione.
14,00 13,30

Scritture precarie

Editoria e lavoro nella grande crisi 2003-2017

di Daniele Maria Pegorari

editore: Stilo Editrice

pagine: 192

Questo libro indaga come gli scrittori italiani nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta abbiano raccontato (attraverso romanzi, novelle, reportage e poesie) la prostrazione dei soggetti sottoposti al precariato. A questa temporaneità del lavoro fa da specchio la temporaneità esistenziale: il precariato, infatti, produce una liquidità delle identità e nuove forme di ‘alienazione’, raccontata secondo modalità che lontanamente richiamano la letteratura industriale di Volponi. Si scopre, però, che le nuove generazioni non possono inquadrare in maniera ‘totale’ ed ‘epica’ il dramma sociale che si è abbattuto in Italia, poiché il grado di consapevolezza e di ‘esperienza’ della realtà è ormai ridotto a frammenti, essi pure temporanei e funzionali a un mercato editoriale che subordina la profondità alla leggerezza, la durata estetica alla consumabilità commerciale, la stabilità del libro alla volatilità della letteratura digitale.
16,00 15,20

Il canto l'incanto il grido

Tre poetesse dell'Europa centro-orientale

editore: Stilo Editrice

pagine: 184

Questo volume presenta tre identità femminili estremamente diverse, le tre ‘identità contro’ della polacca Kazimiera Iłłakowiczówna (1888-1983), della russa Ksenija Nekrasova (1912-1958) e della romena Marta Petreu (n. 1955), tre autrici dell’Europa centro-orientale che, nel loro insieme, hanno percorso un lungo e tortuoso cammino, incominciato negli ultimi decenni del XIX secolo e giunto fino ai primi anni del XXI, che racchiude e amplia quindi le contraddizioni del ‘secolo breve’, con le sue guerre, le sue dittature e le sue illusioni tradite. Temi quali il dolore, la solitudine, la morte, ma anche l’estasi e il miraggio della redenzione vengono soppesati, meditati, sofferti da prospettive e con atteggiamenti molto diversi – mi(s)tico nel caso di Nekrasova, furioso-misoteista nel caso di Petreu, evangelico e ‘francescano’ nel caso di Iłłakowiczówna – per ritrovarsi nella dimensione inattesa di una ricerca sempre personalistica, genericamente ascrivibile alla sfera dello ‘spirituale’.
16,00 15,20

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