questa figura sospesa tra adesione al codice petrarchista, necessità della scrittura e programmatica aspirazione alla gloria letteraria. Questa edizione si ripropone l’obiettivo di inquadrare il mito di Isabella nel caleidoscopico avvicendarsi delle interpretazioni, con uno sguardo aggiornato alla fortuna della scrittrice. I testi delle Rime, corredati di note esegetiche e di puntuale
rinvio alle fonti, si offrono ai lettori rivelando ancora una volta tutta la loro freschezza e novità.
L'e-book del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
Biografia dell'autore
Isabella Morra
Isabella Morra (1520-1546), giovane poetessa lucana, è una delle più interessanti voci poetiche del Rinascimento italiano. La sua vita fu contrassegnata tanto da un grande amore per la poesia e la letteratura quanto da un complesso di tragiche vicende che culminarono con la sua morte, tramata dai fratelli. A Valsinni (Matera) è stato creato un parcoletterario in sua memoria e un Premio letterario è stato promosso dalla Casa della poesia di Monza.
Il merito fondamentale di Gianni Antonio Palumbo è quello di non essersi limitato soltanto a riproporre, con le debite annotazioni a piè di pagina, il breve canzoniere della poetessa lucana (come lascerebbe supporre il titolo del volume), ma di aver saputo inquadrare la sua scarna - quanto originale - produzione lirica nella cornice della sua vita e della società del suo tempo, e - soprattutto - senza tralasciare l'attenta considerazione degli apporti significativi dovuti alle sempre più numerose monografie che le sono state dedicate: a partire dalla 'riscoperta' di Benedetto Croce fino ai nostri giorni. Ne risulta una complementare pluralità di prospettive e una storia completa della critica morriana, ricchissima di dati, riferimenti e confronti, che riesce a evidenziare in maniera esaustiva e nitidissima il ruolo che la Morra ha rivestito nell'ambito della poesia femminile del Cinquecento. Per ampiezza e profondità di analisi, il libro ha forse un solo precedente: la bellissima edizione critica (con esemplare saggio introduttivo) di Maria Antonietta Grignani (Salerno, 2000), ma qui si ha in più l'importante aggiunta e commento di quanto si è ancora venuto scrivendo in proposito in questi ultimi venti anni.