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Cultura classica

Bari una e mille

Un viaggio nelle pietre e nell'anima

di Giuseppe Micunco

editore: Stilo Editrice

pagine: 294

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18,00 17,10

Alcibiade

La coscienza di sé

di Platone

editore: Stilo Editrice

pagine: 242

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15,00 14,25

Benedizionale di Bari

Fuoco e acqua, cielo e terra nella liturgia della Veglia pasquale in un rotolo dell'XI secolo

editore: Stilo Editrice

pagine: 152

La liturgia della Veglia pasquale in un rotolo dell'XI secolo
28,00 26,60

Exultet I di Bari

Parole e immagini di pace tra Oriente e Occidente alle origini della letteratura di Puglia

editore: Stilo Editrice

pagine: 216

«La prima espressione poetica pugliese» in un nuova edizione arricchita da un approfondimento sulle notazioni musicali e da uno studio sui 48 santi raffigurati nelle cornici marginali che corrono lungo la pergamena
30,00 28,50

Sempre verso Itaca

Itinerari tra mito e riletture contemporanee

di Bianca Sorrentino

editore: Stilo Editrice

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14,00 13,30

Socrate e Platone

La ricerca e l'idea

editore: Stilo Editrice

pagine: 102

‘Conosci te stesso’, il motto scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, per Socrate non significa solo conoscere in sé l’individuo con le sue caratteristiche contingenti, ma conoscere e riconoscere in sé ciò che è universalmente umano.Vuole dire ‘conosci la tua anima’, giacché l’uomo, nella sua essenza più profonda, non è altro che la sua anima. Il suo pensiero ce lo ha trasmesso il discepolo Platone, in ‘dialoghi’ in cui la ‘ricerca del maestro’ si approfondisce e sviluppa fino alla scoperta del mondo delle idee e dell’Idea di sommo bene: è quella che Platone chiama la ‘seconda navigazione’, che, spiega Reale. L’anima e la metafisica: non solo e non tanto conquiste teoretiche, ma ragioni di un impegno nella pòlis per la verità e per il bene comune.Le storie di Erodoto e di Tucidide resteranno un ‘acquisto per sempre’.
12,00 11,40

Conservazione e perdita ei classici

di Luciano Canfora

editore: Stilo Editrice

pagine: 94

Questo breve manuale si propone come introduzione allo studio della filologia considerata nel suo aspetto primario: la storia dei testi in quanto storia del ‘libro’ e delle sue trasformazioni.Una prospettiva empirica che aiuta a comprendere le basi materiali delle letterature ‘classiche’.
14,00 13,30

Erodoto e Tucidide

Uomini e dèi nella storia

editore: Stilo Editrice

pagine: 120

Le antiche e grandi civiltà orientali avevano scritto di storia, ma la loro era una storia ufficiale, raccontata da chi deteneva il potere, e quindi di parte, autoreferenziale, spesso propagandistica, meno preoccupata della verità, molto di più dell’immagine. Furono i Greci ad aprire vie nuove al racconto storiografico. Furono Ecateo, Erodoto e Tucidide, con approcci e metodi diversi, sia per la parte chedoveva avere lo storico, sia per la lettura dei fatti.‘Filosofi’ per natura e per vocazione, si chiesero, cercarono di capire, soprattutto, se fossero gli uomini a fare la storia o se la storia, pur fatta dagli uomini, fosse anche in qualche modo o del tutto nelle mani degli dèi. È un dilemma che interesserà anche i secoli a venire, dalla storiografia provvidenzialistica e cristiana al razionalismo umanistico e moderno.La grande storiografia del V secolo a.C. ha al centro Atene, la sua ascesa, la sua akmè, il suo declino, per intenderne e darne le ragioni. Troverà altre strade, e già con Senofonte e Ctesia, quando il mondo si sarà allargato ad altri popoli, ad altre culture, e si muoverà tra il romanzesco e il paradossale, tra l’aneddotico e il meraviglioso, continuando a narrare di storia ma perdendo di vista la ricerca della verità in nome della piacevolezza del proprio racconto.Le storie di Erodoto e di Tucidide resteranno un ‘acquisto per sempre’.
12,00 11,40

Mito classico e poeti del '900

Testi e antologia poetica

editore: Stilo Editrice

pagine: 168

Il mito è la storia che l’uomo racconta a se stesso per dare forma al caos; nella Grecia antica il bisogno di conoscere il mondo ha dato vita a una serie di racconti che inizialmente sono stati tramandati esclusivamente per tradizione orale e in forma poetica. Il volume accosta il mito antico a versi della poesia contemporanea rintracciandone le affinità; «la forza del suo lavoro è nella grande leggibilità, nella grazia con cui sa essere accessibile e profonda» (dalla Presentazione di Isabella Leardini. I componimenti poetici proposti sono di: Anna Achmatova, Attilio Bertolucci, Jorge Luis Borges, Bertolt Brecht, William Bronk, Rosario Castellanos, Nicholas Christopher, Lucille Clifton, Marina Cvetaeva, Eugénio de Andrade, Hilda Doolittle, Louise Glück, Zbigniew Herbert, Konstantinos Kavafis, Osip Mandel’štam, Alda Merini, Heiner Müller, Mary Noonan, Dorothy Parker, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Sylvia Plath, Ghiannis Ritsos, Maria Luisa Spaziani, Pamela Spiro Wagner, Wisława Szymborska, Judita Vaičiunaitė.
14,00 13,30

Res gestae

Il manifesto del princeps nel nome della res publica

di Augusto

editore: Stilo Editrice

pagine: 256

A 2000 anni dalla sua morte (14 d.C.), la figura di Augusto fa ancora discutere. Il primo vero imperatore di Roma ebbe in genere il favore dei contemporanei e dei posteri, soprattutto dopo aver consolidato il suo potere. La pubblicazione delle Res gestae, un testo epigrafico, in latino e in greco, collocato in varie città dell’impero, fu il mezzo attraverso cui Augusto esaltò la sua opera politica, prima ancora che militare. Ma al di sopra delle trionfali espressioni, occorre scoprire i silenzi voluti, le mezze verità, le falsità. È ciò che si propone questo studio in cui viene presentato – con traduzione – il testo nelle due lingue antiche, mostrando anche le poche ma significative differenze tra le due narrazioni. Alla fine l’esperienza di Augusto risulta l’emblema di ogni vicenda in cui è protagonista chi conquista e mantiene il potere.
15,00 14,25

Aristofane

La commedia della democrazia

editore: Stilo Editrice

pagine: 80

Quella di Aristofane è la commedia della democrazia ateniese del V secolo, la comica rappresentazione sulla scena della vita della pòlis: le discussioni e i contrasti sulla pace e la guerra, le tensioni e le lotte tra demagoghi e cavalieri, le questioni e le diverse ‘scuole’ filosofiche e letterarie, le discriminazioni tra uomini e donne, schiavi e liberi, greci e barbari… Su tutto il poeta dice la sua, cerca il favore del popolo, cerca anche di educarlo, di motivarlo all’azione. E lo fa con grande libertà, a volte rischiando la denuncia, a volte presentando una denuncia lui stesso.È la commedia della democrazia nel senso che è la democrazia a rappresentare la commedia tramite il poeta che se ne fa interprete, ma lo è anche nel senso che è la democrazia ad essere rappresentata. Un grande esercizio di libertà sempre possibile, finché la libertà dura.
8,00 7,60

La Germania

Dall'Impero romano al Terzo Reich tra civiltà e barbarie

di Publio Cornelio Tacito

editore: Stilo Editrice

pagine: 160

Quanto ancora può essere attuale un testo della letteratura latina? Non è forse la qualità intrinseca di un classico quella di saper parlare a ogni epoca, veicolando significati universali?La Germania di Tacito è un testo nato per descrivere i barbari che premevano ai confini settentrionali di un Impero ormai in decadenza, per far sì che i Romani imparassero a conoscere le temibili popolazioni che avevano inflitto l’indimenticata sconfitta di Teutoburgo.Ritradotta (male, a dire di Gramsci) da Filippo Tommaso Marinetti, l’opera di Tacito è stata strumentalizzata dal nazismo, che la considerava manifesto della purezza germanica.L’introduzione di Nicola Pice racconta due millenni di interpretazioni della Germania, e la sua traduzione (con testo a fronte) è arricchita da note esplicative e da suggerimenti etimologici: il tutto per una lettura su più livelli di approfondimento, ciascuno godibile e in grado di arricchire il lettore.
12,00 11,40

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