«Terra, aria, acqua, fuoco: i quattro elementi che la sapienza antica riteneva costitutivi del cosmo intero, quelle creature per cui Francesco d’Assisi lodava il Signore chiamandole ‘fratello’ e ‘sorella’, tutto è coinvolto e redento nel Risorto in queste preghiere di benedizione che accompagnavano (e in forma diversa ancora oggi accompagnano) i riti della solenne Veglia pasquale e che ritroviamo nel Benedizionale dell’XI secolo della nostra Chiesa di Bari, un rotolo liturgico in pergamena, che integrava il canto dell’Exultet».Così compendia mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, nella sua Prefazione, il senso e il contenuto del meraviglioso Benedizionale di Bari esposto nel Museo diocesano e da poco restaurato: una pergamena di tre metri, con il testo in scrittura bari-type, illustrato con scene sacre e liturgiche, ricche di simboli, ma anche di vivace realismo, e con raffinate miniature di sapore orientale. L’analisi di testi e immagini ci fa conoscere sempre meglio, insieme all’Exultet, la realtà di una Chiesa barese viva e credente, di una città multietnica, capace di una sintesi religiosa e civile quanto mai originale.
L'e-book del volume è disponibile sulla piattaforma Torrossa a questo link
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Rassegna stampa per Benedizionale di Bari
Exultet e Benedizionale: la Bari dell'anno Mille colta nel cuore della Veglia Pasquale || bari-e
pubblicato il: 03-04-2021
di Salvatore Schirone
Eventi collegati a Benedizionale di Bari
Stilo Editrice, il 04.12.2020 alle ore 13.00, v.le A. Salandra 36, Bari