Il volume racconta la storia di un delitto di particolare rilevanza storica avvenuto a Bari nel 1925: l’uccisione di Luigi Gurakuqi, politico e intellettuale albanese. Nato a Scutari nel 1879 frequentò le scuole dei gesuiti e fu scrittore di testi poetici tra cui una raccolta è pubblicata postuma, Vjersha. Visse negli anni in cui il suo paese, dopo la dissoluzione dell’impero turco, stava realizzando l’Indipendenza (1912). Più volte ministro della pubblica istruzione, curò anche la pubblicazione di nuovi libri scolastici che fece distribuire gratuitamente a sue spese. Politico e intellettuale di livello internazionale, fece dell’Indipendenza del suo paese la ‘missione’ della sua vita mantenendo i rapporti tra l’Albania e le principali nazioni europee. Uomo d’azione non esitò a imbracciare le armi per difendere le popolazioni del nord Albania sperimentando anche il carcere. Il re albanese Zog, considerandolo un pericoloso avversario, ne organizzò l’omicidio che venne compiuto a Bari nel marzo del 1925 da un prezzolato sicario albanese con la complicità del governo fascista. L’omicida, grazie alla collaborazione dei cittadini, fu subito arrestato; il processo si svolse a Trani dove l’assassino, per le pressioni delle autorità centrali, finì per essere assolto. Bari, città di periferia, divenne, nell’età dei totalitarismi, teatro dello scontro tra Fascismo e Democrazia. Un intrigo internazionale alle porte dell’Oriente e una targa commemorativa nel centro città lo ricorda. In appendice i documenti del processo e un apparato iconografico.
dell’Università di Bari Aldo Moro, università dove ha insegnato nel Dipartimento di Giurisprudenza. È visiting professor presso l’Università A. Xhuvani di Elbasan (Albania) e ha in attivo progetti con università polacche, spagnole, angolane, albanesi. Dirige la rivista scientifica «Euro-Balkan Law and Economics Review», edita dall’Università di Bari, dirige la collana «Società-Diritti-Religioni» della casa editrice Cacucci di Bari, è componente di comitati scientifici di riviste giuridiche nazionali e internazionali.
È advisory board member della cattedra Unesco for Social Sustainability presso l’Università di Stettino (Polonia). È autore di oltre duecento pubblicazioni, tra cui un libro su diritti umani e Mediterraneo tradotto in lingua araba da Atlas, casa editrice siriana.
Biografia dell'autore
Gaetano Dammacco
Gaetano Dammacco è professore ordinario di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università Link di Roma ed è collaboratore presso il Dipartimento di Scienze politichedell’Università di Bari Aldo Moro, università dove ha insegnato nel Dipartimento di Giurisprudenza. È visiting professor presso l’Università A. Xhuvani di Elbasan (Albania) e ha in attivo progetti con università polacche, spagnole, angolane, albanesi. Dirige la rivista scientifica «Euro-Balkan Law and Economics Review», edita dall’Università di Bari, dirige la collana «Società-Diritti-Religioni» della casa editrice Cacucci di Bari, è componente di comitati scientifici di riviste giuridiche nazionali e internazionali.
È advisory board member della cattedra Unesco for Social Sustainability presso l’Università di Stettino (Polonia). È autore di oltre duecento pubblicazioni, tra cui un libro su diritti umani e Mediterraneo tradotto in lingua araba da Atlas, casa editrice siriana.