Questo volume presenta una scelta rappresentativa dell’opera di tre originali voci poetiche dell’Europa centro-orientale: la polacca Beata Obertyńska (1898-1980), il romeno Matei Vișniec (n. 1956) e la bielorussa Marija Malinovskaja (n. 1994). Due autrici e un autore che hanno saputo elaborare la violenza e la sofferenza di traumi collettivi - come la seconda guerra mondiale o il totalitarismo est-europeo degli anni della Guerra Fredda - e individuali - come la violenza domestica e la malattia mentale - traendo dolorosamente linfa e alimento per la propria poesia dall’esperienza dell’indicibile.
Massimo Maurizio (1976) insegna lingua e letteratura russa all’Università di Torino. Si occupa di dissenso russo dal periodo staliniano in poi e di letteratura contemporanea. È autore di numerosi articoli e saggi, e, fra gli altri, delle monografie Bespredmetnaja junost’ Andreja Egunova: tekst i kontekst (lzd-vo Kulaginoj- Intrada, 2008) e di Prossima fermata: Cremlino. Percorsi reali e immaginari per la Mosca letteraria (Bonanno, 2011) e del saggio Evgenij Kropivnickij e altri esperimenti di sopravvivenza letteraria (Stilo, 2018). La sua attività di traduttore verte sulla poesia russa del XX secolo, con particolare attenzione agli ultimi tre decenni. Ha curato e tradotto le antologie poetiche «La massa critica del cuore…». Antologia di poesia russa contemporanea (Mimesis- Hebenon, 2013), disAccordi. Antologia di poesia russa 2003-2016 (Stilo 2016), ***/*****. Voci russe contro la guerra (in collaborazione con M. Caramitti, Università degli studi di Torino, 2022) e il Diario della fine del mondo di Natal’ja Ključareva (Stilo, 2023)
Biografia degli autori
Krystyna Jaworska
Krystyna Jaworska si occupa di nessi tra letteratura e storia, di letteratura odeporica, del romanticismo polacco e del suo ruolo nella cultura polacca della seconda metà del XX sec., del periodo della seconda guerra mondiale e dell’emigrazione.Massimo Maurizio

Roberto Merlo
Roberto Merlo insegna Lingua e Letteratura romena all’Università di Torino. In ambito letterario si è occupato di autori otto-novecenteschi e di immaginario letterario. Ha tradotto prosa, poesia e teatro romeni contemporanei. Di Marta Petreu ha curato l’antologia L’Apocalisse secondo Marta. Poesie 1981-2014(2016).Eventi collegati a Traumaturgie
il 19.05.2022 alle ore 19.00