Poeti arabi della diaspora

Titolo | Poeti arabi della diaspora |
Sottotitolo | Versi e prose liriche di Kahlil Gibran, Ameen Rihani, Mikhail Naimy, Elia Abu Madi |
Curatore | Francesco Medici |
Traduttore | Francesco Medici |
Argomento | Poesia |
Collana | 3. Ciliegie, 5 |
Marchio | Stilo |
Editore | Stilo Editrice |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 01/2015 |
ISBN | 9788864791500 |
Abstract
La «scuola poetica siro-americana» nacque ufficialmente a New York il 28 aprile 1920, quando una decina di scrittori emigrati negli Stati Uniti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo dalla regione della Grande Siria ottomana (in particolare dal Monte Libano) si riunì nello studio di Kahlil Gibran per fondare un circolo politico-letterario denominato al-Rābiṭah al-Qalamiyyah(Associazione della Penna). Questi intellettuali e nazionalisti mediorientali intendevano promuovere la bellezza della lingua araba dopo secoli di stagnazione e sterilità, inaugurare nuovi codici espressivi nelle composizioni in lingua inglese, e al contempo fomentare la ribellione dei loro compatrioti d’oltreoceano alla dominazione turca e successivamente ai mandati europei. Insieme a testi inediti e rari di Gibran, l’antologia propone una ricca selezione di versi e prose liriche di Ameen Rihani, Mikhail Naimy ed Elia Abu Madi, massimi autori della letteratura araba della diaspora.
Arricchiscono l’opera due poesie, contenute nella silloge, musicate e cantate dai Maalavia (QR code).