Ci sono molteplici modi di essere straniero, così come molteplici sono le cause che spingono gli uomini a spostarsi, a migrare. Al viaggio, allo spostamento sono legati sentimenti acuti e contrastanti: la scoperta, l’entusiasmo, lo struggimento, l’isolamento, la mancanza. Quest’antologia raccoglie una selezione di testi poetici di autori e autrici di tutto il mondo (dal Novecento ai giorni nostri) con l’intento di far conoscere le voci di chi per necessità o scelta, costrizione o desiderio, ha lasciato la propria terra d’origine, varcando confini fisici e mentali, attraversando paesi e stati d’animo, ma anche di chi – senza mai spostarsi dal luogo natìo – ha viaggiato con la mente. Labile è la definizione di ‘casa’, labile è l’identità di chi migra, labile è la lingua in cui questi autori si esprimono poiché non è sempre quella madre. Tutti hanno scelto i versi come mezzo per dare corpo a pensieri e a stati d’animo individuali o collettivi, eleggendo il linguaggio poetico a territorio di incontro, conoscenza, condivisione.
Rassegna stampa per Labili confini
Labili confini || Frontiere
pubblicato il: 08-10-2018
di Sergio D'Amaro (anno XIX, num. 35, 2018)
La poesia di fa migrante e supera i 'Labili confini'
pubblicato il: 16-07-2018
di Sergio D'Amaro
I 'labili confini' del mondo: così la poesia racconta l'esilio
pubblicato il: 16-04-2018
di Francesca Palumbo su La Repubblica
Le poesie sono migranti ma viaggiano in libertà
pubblicato il: 06-04-2018
di Enrica Simonetti su La Gazzetta del Mezzogiorno
Eventi collegati a Labili confini
Libreria MilleLibri, il 30.09.2019 alle ore 18.30, via Dei Mille, 16, Bari