Oto Horvat (Novi Sad, 1967) è poeta, narratore e traduttore in serbo di opere poetiche dal tedesco, dall’ungherese e dall’italiano. Ha compiuto studi di germanistica prima in Iugoslavia/Serbia poi in Germania. Attualmente vive e lavora a Firenze. Ha esordito giovanissimo come autore di versi pubblicati in antologie e riviste letterarie ricevendo importanti riconoscimenti e premi nazionali. Con la silloge Come gli amanti di Celan (2016) si è aggiudicato nel 2017 il premio letterario Karoly Szirmai per gli scrittori di lingua serba e ungherese della Vojvodina. La sua traduzione del romanzo Cratere (1992) di János Pilinszky ha conseguito il Premio dell’anno dell’Associazione degli scrittori della Vojvodina.
Il suo primo romanzo Sabo si è fermato (2014) è stato insignito del premio Biljana Jovanović della Società letteraria serba, e insieme alle opere di David Albahari e Filip David è stato candidato al prestigioso premio letterario serbo NIN. Nel 2015 ha vinto il premio croato Mirko Kovač come miglior romanzo dell’anno.