Suddivise in quattro sezioni – Distrazioni, Dittonghi, Derive, Diagnosi – le poesie di questa raccolta raccontano l’impatto che la malattia – e la sua cura – ha sulla vita di una persona e di chi le sta intorno: una mareggiata che travolge e stravolge, grazie alla quale si riscopre il bisogno di non essere isola. Con un approccio diretto, ma sempre con leggerezza, narrano la riscoperta di una dimensione diversa e lo straniamento di un’anima ferita ma non arresa che non smette di reclamare, ad ogni passo, un’altra strada e un’altra cura. Vorrei cambiarmi d’abito e tergiverso – leggiamo nella poesia che dà il titolo alla raccolta – ed è una presa d’atto dell’impossibilità di sospendere il tempo ma anche un invito a ripulire il verso, a renderlo il più possibile essenziale. In queste poesie ritroviamo, infatti, parole asciutte, discrete, rigorose come quelle che si sussurrano nei corridoi del dolore.
Tergiverso
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titolo | Tergiverso |
sottotitolo | Parole nei corridoi |
Autore | Mariella Sciancalepore |
Collana | Nord |
marchio | Grecale |
Editore | Stilo Editrice |
Formato |
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Pagine | 72 |
Pubblicazione | 04/2018 |
ISBN | 9788899598051 |
Abstract
La parola poetica come testimonianza e cura della malattia
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